Corrado Corbò


Nato a Roma, ha iniziato l’attività aeromodellistica da giovanissimo con un Cessna Bird Dog a elastico, passando poi a un Hurricane, costruito da progetto (ma si trattava soltanto di due tavolette di balsa, tenute su a malapena da un Cox Babe Bee 0.49), e a un ben più raffinato Continental, entrambi per il volo vincolato circolare.


Il suo primo radiocomandato è stato un Taxi ad ala alta, con motore Super Tigre da 5 cc, alla quale sono seguiti, nel 1973, due Gladiator costruiti praticamente in parallelo. Con uno di questi, dotato di un Super Tigre 21.46 da 7,5 cc (anch’esso del ‘73), ancora vola con molta soddisfazione. Sempre pescando tra le sue vecchie glorie del passato, ma tuttora perfettamente funzionanti, troviamo un aliante Super Rieti da 3 m, che ha modernizzato applicandovi un nuovo motore OS 2,5 cc per la salita in quota, al posto dell’originario Cipolla da 1,5 cc.
Comunque, gli aeroplani che usa più spesso appartengono all’ultima generazione: si tratta di un Piper Cub della SuperFlyingModel (dotato di motore elettrico Hacker e FlyCam2 per le riprese video), di un Sukhoi 29 E30 Sebart (con motore Hacker 12 A30 XL) e di un Integral 2x2 con motore Yamada 160.

Giornalista inviato e pilota sportivo, svolge con impegno la funzione di ufficio stampa del Gruppo.

Tipo di pilotaggio: Volato, Acro tradizionale, Termica, Pendio
Frequenza radio: 40,715 MHz -
2.4 GHz

 


E-mail:
c.corbo@fastwebnet.it

 

 

La flotta

 

Hurricane

 
 

Integral

 
 

SUKHOI

 
 

Twister

 
 

1976 Pegasus

 
 

Mulligan

 
 

Gladiator

 
 

Piper Cub

 
 

SHK

 
 

Soal

 
 

Super Zoom XL